Una volta usciti dal traffico di Madrid abbiamo iniziato la nostra salita verso gli oltre mille metri di Segovia su autostrada larghissime e dall'asfalto perfetto, le notizie dei Toscani si sono fatte sempre più sporadiche ed addirittura li davano molto più a noi di Segovia pur non avendoci mai superato, scopriremo poi che per motivi ignoti mentre il nostro navigatore ci portava sull'autostrada il loro li portava sulle statali, arrivati a Segovia ci siamo trovati di fronte all'incommensurabile spettacolo dell'Acquedotto stagliato contro il tramonto, una vista mozzafiato che evidenzia in maniera plastica la grandezza dell'opera.

Non riuscendo a capire il sistema di divieti di accesso abbiamo parcheggiato il furgone vicino l'Hotel e raggiunto lo stesso a piedi, poi un cartello informava che per chi era diretto agli Hotel l'accesso era consentito, sbrigate le pratiche Mauro ed io siamo tornati indietro a recuperare il pulmino per parcheggiarlo nel garage e comunicare la targa alla reception per evitare future multe, ci siamo poi preoccupati di metterci in contatto con i Toscani per guidarli verso la metà, tuttavia le comunicazioni risultava complesse ed a tratti impossbili.

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