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       V
      Fumada CAP XX
      Campionato Spagnolo Madrid
      22 Novembre 2008 6
      - Comida - A  | 
    
        
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             Il
            trasferimento alla Masia per iniziare finalmente la grande giornata
            è semplice ed ordinato come sempre, Metro fino a Tribunal e poi
            cambio fino a Lago e da lì sono cinque minuti a piedi, questa volta
            non si sale sopra, ma si scende direttamente sotto, la Sala
            preparata è difatti nuova rispetto agli anni precedenti, immensa e
            già apparecchiata per entrambi gli eventi, il pranzo e la gara, che
            avverranno nella stessa sala ma in due ambienti separati, tutto è
            pronto o quasi, difatti quando arriviamo noi manca il tesoriere,
            quindi per iscriverci dobbiamo aspettare un po', ma non manca come
            passare il tempo, a cominciare dallo splendido giardino assolato.  | 
         
        
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             Nel
            frattempo ci dedichiamo a sbirciare sui tavoli degli espositori,
            letteralmente preso d'assalto quello di Vilma che alla fine sarà
            costretta a vendere anche la collana che portava al collo, buon
            successo anche per Enzo e Gian Maria, presenti inoltre altri
            espositori italiani, Medaglia che si è unito a noi nella cena del
            Gemellaggio e nella Cena post Vittoria e Santambrogio, presente
            inoltre Luca Di Piazza con un campionario delle sue pipe, c'erano
            inoltre Bill Taylor con le sue Ashton e Ferndown, senza dimenticare
            Carlos Canle con i suoi armadi per pipe.  | 
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             Il
            tempo scorre, inevitabilmente, e quasi senza accorgercene arriva il
            momento degli aperitivi nella Sala limitrofa ed ormai a noi
            notissima, come sempre una vera e propria messe di frittatine, patè,
            crocchette, stuzzichini vari, bevande a volontà, ed ovviamente c'è
            chi esagera, tanto che Bruto viene a dirmi "Fermatelo !",
            ma che ci vuoi fare, la festa è bella perché mette insieme un
            mondo variegato e, per altri aspetti, incompatibile, comunque
            notiamo tutti che il tempo rispetto allo scorso anno è clemente,
            difatti laddove un anno fa c'erano delle lastre di ghiaccio,
            quest'anno ci sono sedie e persone che amabilmente conversano.  | 
         
        
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             E
            alla fine, come sempre, come ogni anno, si profila la solita bella
            festa, dove la gara e sempre un bieco pretesto per far bisboccia.
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            alla Settima Parte ------->  | 
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      Marcello
      Salvi 
       
    
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