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      Trofeo Calumet Cornuda 14.09.2008 -
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             Come
            al solito appuntamento a Largo Valtournanche, alle 06.30, questa
            volta memore della corsa dell'ultimo appuntamento, ed anche per il
            gran caldo esco di casa con molto anticipo, alle 05.45 sono già
            sulla via, me la prendo con moltissima calma e passeggiando
            passeggiando arrivo sul luogo alle 06.15, ancora troppo presto, poco
            male, si sta più freschi che a casa. Alle 06.27 vedo l'Ulysse di
            Carlo arrivare da Via dei Prati Fiscali e contemporaneamente il
            furgoncino di Giovanni arrivare da Via Conca d'Oro, manca poco che
            si scontrano all'incrocio.  | 
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             Formato
            il primo gruppo manca l'ultimo, Gian Maria, che arriverà alla
            Stazione di Settebagni, minuscola frazione di Roma sui confini della
            Città, alle 07.02 con il treno proveniente da Fiumicino,
            percorriamo quindi la Salaria e giunti in quello che è un vero e
            proprio paesino urbano, ci fermiamo per la colazione in uno dei
            tanti Bar già aperti e pieni di gente, nonostante siano appena le
            06.45 e sia per giunta Sabato mattina. Alle 06.55 siamo alla piccola
            Stazione di Settebagni, forzatamente divisa in blocchi per
            consentire il transito dei treni ad Alta Velocità.  | 
         
        
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             Veramente
            curiosa questa piccola Stazione quasi nel nulla ma super tecnologica
            per il suo essere sulla Linea AV, i primi due binari sono
            transennati, riservati al passaggio degli Eurostar non devono essere
            accessibili al pubblico per permettere ai treni di passare senza
            rallentare ma in sicurezza, quindi i binari destinati alle Linee dei
            Pendolari sono quelli più distanti e serviti da un sottopassaggio,
            stranamente però la mappa delle linee urbane appesa alla parete
            della grande sala d'ingresso è vecchia di almeno 15 anni e non
            riporta neppure il collegamento principale effettuato da questa
            Stazione, la Linea FM per Fiumicino.  | 
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             Il
            treno di Gian Maria arriva puntualissimo, come prima corsa della
            mattina era prevedibile e così completato il Gruppo finalmente si
            parte, l'imbocco dell'autostrada è a poche centinaia di metri da
            qui ma questa volta, per variare la solita minestra decidiamo di
            usare solamente una tratta, di uscire ad Orte e di fare il resto del
            viaggio sulla E45 fino a Cesena per poi fare la Romea fino a Padova,
            con il senno di poi non è stata una grande decisione, soprattutto
            perché da Ravenna in poi siamo stati omaggiati di una pioggia
            violenta e continua che ci ha grandemente rallentati.  | 
         
        
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             La
            prima Fermata la facciamo parecchio dopo Orte, proprio sulla E45,
            sosta Caffè e Sigari, poi tutta una tirata fino al Lido degli
            Estensi, dove facciamo il pieno di benzina, ed anche di acqua
            piovana, proseguiamo per Chioggia e poi per Padova ed a questo punto
            cominciano i guai perché le indicazioni sono sporadiche e
            contraddittorie, ad un certo punto ci troviamo a girare per una
            serie di viottoli di campagna e decidiamo di chiedere indicazioni in
            un bar che si trova sulla via, scendo dalla macchina e mi imbatto in
            due ragazzotti abbastanza alticci, uno era alto 20 centimetri più
            di me e pesava almeno 30 chili più di me, quindi fatevi un'idea.  | 
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             Comunque
            i due hanno le idee chiare e mi danno una serie di indicazioni, scritte
            su un foglietto, che per la prima metà sono precisissime, poi
            diventano un po' nebbiose ma tornano comunque utili allo scopo. Alle
            13 mi chiama Annalisa che telefonicamente mi da le ultime decisive
            indicazioni e finalmente, quando sono quasi le due, sotto un
            ombrello, alla fine di una stradina sterrata, appare Fiorenzo. 
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      Marcello
      Salvi 
       
    
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