Puntualmente alle 8 del mattino cominciano i preparativi per la giornata. Prima ancora che Vilma ed il Conte siano operativi io accendo la macchina del caffè e comincio l'omicidio sistematico e metodico degli ortaggi necessari alla bisogna. Le olive alla Madrileña sono fatte in due minuti, per il Gazpacho ci vuole un po' di più e dopo il caffè è l'ora dell'Insalata Waldorf Astoria, quindi giù a massacrare le mele e l'Emmenthal. Alle 9.30 è praticamente tutto pronto, abbiamo 45 minuti scarsi per sistemare i mobili in modo che sia possibile piazzare le tavolate, così mentre Vilma monta i tavoli di plastica il Conte sposta quello di legno.

Si sistemano piatti e posate, bicchieri e tovaglioli, i dolcetti nei vassoi ed alla 10 circa sembra tutto a posto, si da da mangiare ai gatti che come orda barbarica attendono miagolando nel giardino, cosa della quale si occupa il Conte e finalmente si parte alla volta di Attigliano dove giunge notizia che alcuni legionari già siano in trincea, sferzati da un vento cattivo e freddo. E allora via ! Si ridiscende dai colli verso la pianura fino al casello di Attigliano dove alle 10.30 troviamo Giovanni DP, Paolo, Giovanni Siddavic e Andrea, di lì a qualche minuto arrivano Enzo e Cinzia e subito dopo Edu e Zak.

Flavio ci avverte che è ancora in autostrada e che verrà direttamente a Civita dove Fiorenzo, Annalisa e Bruto sono già ad aspettarci, il tempo di bere un caffè e si riparte, giusto in tempo per ricevere una nuova telefonata di Flavio che ci avverte che è appena arrivato ad Attigliano, dunque ci fermiamo ad aspettarlo e ricompattata la compagnia si riparte alla volta della mitica città tra le nuvole.

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