Dunhill Namiki

Le Dunhill Namiki sono pipe particolari, decorate con un processo chiamato Maki-e, inizialmente tale procedimento veniva applicato su strumenti di scrittura creati dalla Namiki Manufacturing Co. Ltd., successiva è l’associazione con la società Alfred Dunhill. La Namiki Mfg Co. è stata il precursore dell'attuale Pilot Corporation ed è stata fondata nel 1918 da Masao Wada e Ryosuke Namiki. Namiki era stato precedentemente impiegato alla manifattura di pennini nel 1916, ed aveva elaborato nuovi metodi di manifattura del pennino con le punte all'iridio. A quel tempo le penne venivano prodotte con l'ebanite che aveva la tendenza a scolorirsi velocemente con l'esposizione alla luce e all'umidità. Le penne prodotte negli USA e in Europa erano generalmente nere o di gomma dura venata di rosso e nero o abbellite con attraenti incisioni. 

Le decorazioni più elaborate e costose venivano applicate a modelli laminati d'argento o d'oro decorati con disegni e spirali. Le decorazioni più elaborate furono quelle delle prime penne di sicurezza Continental prodotte in Italia. 

Fu a quel tempo che la Namiki diede inizio con successo alla creazione del proprio processo di laccatura delle penne, processo nominato "Lacquernite" e brevettato in Giappone e negli Stati Uniti. La laccatura Maki-e è una tecnica pluricentenaria con la quale disegni a più strati vengono tracciati sul serbatoio e sul cappuccio con l'urushi - una lacca ottenuta dall'albero giapponese dello stesso nome. 

I disegni dipinti a mano riproducono scene tratte dalla natura in maniera decorativa, tramite l'uso di metalli preziosi e pigmenti riccamente colorati. Nel 1924 la Namiki iniziò la produzione di penne laccate con decorazioni Maki-e e la loro successiva rapida distribuzione con succursali a New York, Londra, Shanghai e Singapore. Nel 1927 la Namiki firmò un contratto con la compagnia Alfred Dunhill, ben nota per i suoi prodotti di lusso. La Dunhill arrivò al punto da offrire 30 anni di garanzia sulle proprie penne laccate. La Dunhill dopo il successo delle penne decise di adottare lo stesso trattamento anche ad alcune serie di pipe, divenute nel corso degli anni veri e propri oggetti di venerazione, tuttavia tali pipe, pur mantenendo tutte le caratteristiche di fumabilità proprie di una Dunhill non sono in realtà oggetti realmente creati per il fumo, sia per il loro altissimo costo, sia per la delicatezza dell’insieme, nei fatti si sono trasformate in oggetti da investimento, costosi regali per occasioni importanti, non per caso la mia Dunhill Namiki mi fu donata da mio nonno per il mio 18° compleanno. 

 

I metodi di lavorazione sono numerosi ed hanno nomi stranissimi:
 

hiramakie - una laccatura a spruzzo a bassorilievo;
togodashi - il disegno a spruzzo viene ricoperto con numerosi strati di lacca nera e poi levigato fino a far riapparire il disegno sottostante in linea con la superfice;
takamakie - una laccatura ad altorilievo; una tecnica in cui delle polveri vengono spruzzate sulla superficie laccata mescolate ad un agente ispessente allo scopo di creare una superficie in rilievo;
shishiai-togidashimaki - una tecnica nella quale la takamakie si combina continuamente con la togodashi, cosa che richiede un altissimo livello di abilità


C'è una radicale differenza con la grafica occidentale basata su soggetti umani, avvenimenti e storie. I giapponesi amano piccole cose fatte di strati belli e complicati. La laccatura rivela solamente ciliegi in fiore, gru ed altre immagini familiari, è fatta di cose semplici. La complessità, tuttavia, è rinchiusa nello stesso Zen. Maki-e è un piccolo mondo delimitato in cui tempo e spazio si sono condensati. Sono prodotti delicati esiste la possibilità di ottenere riparazioni che, sebbene molto difficili, sono disponibili. Una delle penne d'epoca Namiki della Pilot ha segnato il record mondiale di vendita all'asta. All'asta "Fine & Rare Vintage Fountain Pen" (Belle & rare stilografiche d'epoca) tenutasi l'8 dicembre 2000 alla Bonhams & Brooks di Londra, è stato raggiunto il record mondiale di prezzo per una penna. La penna era un'eccezionale Namiki "Giant" laccata Maki-e e decorata con due draghi, all'incirca 1928-30, venduta per £183.000, cioè $239.250. La penna era stata creata da uno dei più noti artisti della Namiki, Shogo Iijima, che lavorava con il nome d'arte di Iijima Genjirou. Shogo era già considerato un ottimo artista giovane quando, per primo, fu reclutato dalla ditta giapponese nel 1924. L'intricata decorazione sulla penna raffigura due draghi che passano tra fulmini saettanti e tempestose nuvole dorate. Shogo aveva applicato una vasta serie di tecniche che includeva anche l'utilizzo del Taka-maki-e, tecnica di laccatura tridimensionale in rilievo, cosa particolarmente insolita per una penna e molto efficace in combinazione con inserti di conchiglie iridescenti e lacca argentata. Le pipe Dunhill Namiki nuove viaggiano oggi oltre i 5.000 euro.

Stella Del Prato

 

 

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